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RammIT Rammstein Italian Tribute

LIFAD

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    FEUER (frei!)
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    Città: CAVRIAGO
    Età: 35
    Sesso: Maschile
    Utente di RammIT
    R+RealFan
    00 31/01/2010 15:31
    Dopo mesi, resoconti e opinioni

    A distanza di mesi dall'uscita del nuovo album, il sesto, Liebe Ist Fur Alle Da, e con l'ormai avanzato procedere del tour contemplante l'agognata tappa di Verona, inizio a chiedermi cosa sia cambiato dal fatidico giorno in cui molti di noi hanno messo le mani sul CD.
    Prima il singolo, Pussy, poi il CD, dopo quache buona settimana, e più di recente il nuovo video di Ich Tu Dir Weh.
    A breve, anche il singolo di Ich Tu Dir Weh in CD con remix vari, senza contare che si è parlato di un incombente (esagero) terzo video per Haifisch, ovvio terzo singolo dell'album (anche ultimo?).

    Di tempo per consumare fisicamente i nostri album ne abbiamo avuto tanto, senza contare le sicure ricerche su YouTube per ascoltarci al volo le canzoni, mentre stiamo facendo altro in Rete. O per strada mentre torniamo da scuola o da lavoro, con il nostro MP3. Poi metteteci anche le tracce extra.

    Quali sono le impressioni, ora che, si presume, ci siamo un po' sbollentati dall'attesa di quattro anni?
    Come vi sembra questo CD? Cosa vi lascia? E' all'altezza dei suoi predecessori? Siete felici di quello che avete finalmente tra le mani?

    Riportiamo la trackslist:

    1 Rammlied
    2 Ich Tu Dir Weh
    3 Waidmanns Heil
    4 Haifisch
    5 B********
    6 Fruhling In Paris
    7 Wiener Blut
    8 Pussy
    9 Liebe Ist Fur Alle Da
    10 Mehr
    11 Roter Sand

    Extra:

    1 Fuhre Mich
    2 Donaukinder
    3 Halt
    4 Roter Sand (orchestral version)
    5 Liese

    Passo alle mie opinioni:
    personalmente, l'emozione del nuovo album l'ho già persa, non mi gaso più troppo per il sapore della novità, ma le nuove canzoni rimangono un chiodo fisso nel mio MP3 e nel lettore CD e se non proprio tutti i giorni, almeno quattro volte a settimana l'album lo ascolto.  Sicuramente devo ancora metabolizzare il tutto come parte integrante di tutti gli altri loro lavori: devo ancora sentirlo non come cosa a parte, ma come una parte del resto.
    A distanza la mia impressione è positiva, ogni traccia ha una sua grinta e ti prende. Tutte belle:
    Ich Tu Dir Weh continua ad essere la mia preferita, Haifisch ha un ritmo marcato e synth che rimane in testa  (DAN-DAN-DAN-DAN-DAN-DAN-DAN-DAN-DUN-DUN-DUN-DUN-DON-turuu-turuttututtuuu...), già mi piacevano dall'inizio.
    Buckstabu non mi era piaciuta, era troppo grezza, la voce non mi sconquinferava, ma ora anche lei è entrata tra le migliori, genuina (non avevano mai fatto niente di così cattivo effettivamente, forse Stein Um Stein ha qualche similarità), Furhling In Paris merita tanto.
    Wiener Blut non mi piaceva, ora sì, e forse anche i video dei live che ho visto hanno contribuito a farmi entrare nell'atmosfera. Ben riuscita, sebbene la durata mi lascia l'amaro in bocca. Tutte le altre belle ciascuna a suo modo, a parte la title track che mi ha colpito poco.
    In generale lo ascolto e ogni volta è un piacere più che Rosenrot, più che Herzeleid.
    E la promessa che porta con sè il mio biglietto per Verona lo renderà ancora più gustoso. Questa volta molti di noi vivono davvero la nascita di un album, con tutti gli annessi e connessi. Ci tocca molto. Per me non sarà l'album delle origini, che ha fatto nascere la passione per il gruppo, ma sarà forse uno degli album del mio tempo che ricorderò di più, tra altri artisti.

    Chiudo con un "aneddoto" divertente e particolare, per certi versi è molto significativo.
    Mia madre, che insegna francese in un liceo, ha una collega che insegna tedesco; l'altro giorno chiacchieravano durante una riunione e sono finite a parlare del fatto che ho iniziato un corso di tedesco. La collega, quando ha saputo che tutto è nato per un gruppo tedesco, ha subito pensato ai Tokio Hotel, gruppo giovane per giovani che sulla piazza è famoso e notoriamente tedesco...
    La sorpresa l'ha colta scoprendo che non erano i suddetti ma in realtà i Rammstein. Ha esclamato:"I Rammstein? Ma sono vecchi!"
    Li ascoltava quando era più giovane e probabilmente lei è una di quelle che li ha conosciuti quando ancora dovevano accontentarsi di Herzeleid e massimo massimo Sehnsucht.
    Definirli vecchi, per me, li ha caricati di importanza. Stanno lentamente entrando anche loro tra i gruppi che hanno fatto leggenda.
    Visto che c'è chi critica la musica venuta dopo gli 80, fa piacere sentire che non è più considerata musichetta moderna scontata e non durevole.

    A voi la parola.
  • a_magnificent_seven
    00 31/01/2010 15:48
    LIFAD mi piace assai, lo vedo molto come un back to basics. Uno dei primi aggettivi che mi sono venuti in mente è "elettrico": potente come la corrente elettrica ma leggero, nel senso che non mi fa venire in mente fiamme e pelle lucida di sudore, bensì appunto colori metallici ed elettricità, come nel video di Ich tu dir weh (video che ritengo un ottima sintesi e una perfetta anteprima per farsi un idea generale dell'album).
    LIFAD ha in sè l'aggressività di Herzeleid (probabilmente il mio preferito), ma maturata; LIFAD è cupo e violento, ma i Rammstein non si limitano a pestare bensì incanalano l' aggressività mescolandola alla tecnica.

    Anche io devo amalgamarlo per bene a tutte le altre tracce, chissà se riuscirà a piacermi più di Herzeleid?